Dottore in Biologia, Psicologa e specializzata in Psicodiagnosi, sono attualmente specializzanda in Psicoterapia Cognitiva dell’età evolutiva. Mi occupo da diversi anni di diagnosi e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare (anoressia nervosa, bulimia e binge-eating) e dei principali disagi che affliggono sia le persone adulte che i minori.
La mia esperienza professionale e formativa, che mi ha visto integrare modelli teorici diversi, mi permette di avere a disposizione vari strumenti: dai test psicologici, che utilizzo sia per valutazioni psicodiagnostiche che all’interno di un percorso clinico, al Circolo della Sicurezza nella versione Parenting – uno strumento messo a punto negli Stati Uniti che sostiene e rinforza le competenze genitoriali – sia individualmente, che in gruppo. Nel corso degli anni, ho progressivamente integrato modelli teorici diversi, che guardano sia all’individuo, sia al contesto in cui vive e si muove. Mi aiutano la Teoria dell’Attaccamento, una teoria evoluzionistica che spiega il comportamento di tuti i mammiferi quando si trovano in difficoltà, il modello cognitivista-costruzionista, che spiega come le persone si creino delle opinioni su ciò che vivono e sperimentano, il modello sistemico-familiare, quello che più guarda al contesto e aiuta a cogliere le sue influenze sul singolo.
Che prenda in carico un adulto o un minore, tutto questo viene messo al servizio della relazione terapeutica, il vero ingrediente che cura: la costruiamo insieme, il paziente ed io. Ciascuno fa la sua parte, mettendoci la curiosità di cercare e scoprire cosa stia succedendo: il punto non è cancellare quello che c’è, ma prendere i sintomi come informazioni che stanno dicendo qualcosa sul presente e (forse) sul proprio passato. Aumentare la comprensione genera spesso sollievo immediato e permette di apportare dei cambiamenti, grandi o piccoli, nella propria quotidianità: si ingenera così una spirale virtuosa per cui un cambiamento ne genera altri, risultando spesso in un migliore adattamento e in un miglioramento complessivo dello stato psicologico della persona.
Quando lavoro con pazienti minori, i genitori sono sempre attori protagonisti, assieme al figlio: diventano una risorsa preziosa, senza i quali non possiamo raggiungere un reale cambiamento. La formazione biologica, la prima del percorso formativo, mi aiuta ad avere ben presente il funzionamento del nostro Sistema Nervoso: questi ultimi anni, ci stanno regalando scoperte scientifiche interessanti su Neuroplasticità e possibilità per i neuroni di modificarsi. La notizia confortante è che un percorso psicologico aiuta a modificare e a creare nuove connessioni fra i nostri neuroni, che trovano così strade più funzionali. Non è affascinante?